Conto Termico 2.0

Il Conto Termico 2.0, entrato in vigore dal 31 maggio 20216, è un incentivo riservato alle Pubbliche Amministrazioni (Regioni, Comuni, Province, Scuole, ecc.) che i Soggetti Privati (abitazioni, condomini, attività commerciali, aziende agricole, ecc.) che ha la finalità di promuovere interventi di piccole dimensioni mirati all’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Le spese ammissibili sono di non oltre duecento milioni di euro per tutti gli interventi previsti dal Conto Termico riservate alle PA, mentre per i privati possono accedere a fondi per settecento milioni di euro, comprese le imprese di qualsiasi natura e i soggetti che non sono titolari di reddito, degli incentivi relativi agli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

L’aspetto più interessante del Conto Termico, rispetto alle altre misure incentivanti applicabili allo stesso settore e tra di loro non sono cumulabili, risiede sicuramente nella modalità di riconoscimento del beneficio economico riconosciute dal GSE: il corrispettivo spettante viene corrisposto sotto forma di pagamento diretto (e non come sgravio fiscale) sotto forma di rate annuali costanti della durata compresa tra 2 e 5 anni, a seconda della tipologia di intervento e della sua dimensione, oppure in un’unica soluzione nel caso in cui l’ammontare dell’incentivo non superi 5.000 euro.

Gli interventi ammessi sono:

  • Installazione di impianti solari termici anche abbinati a sistemi di solar cooling
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore, sistemi ibridi a pompe di calore e caldaie, stufe e termocamini a biomassa.
  • solo per le Pubbliche Amministrazioni:
    • Efficientamento dell’involucro
    • Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale esistenti con impianti a più alta efficienza come generatori di calore a condensazione